Pubblicato il: 09/06/2020
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Non sarà l’ultima

Siamo due genitori che hanno vissuto per quasi sette mesi fuori casa per stare accanto alla nostra piccola ricoverata in ospedale sin dalla nascita. Ancora prima che nascesse, eravamo a conoscenza della sua patologia, ma eravamo all’oscuro di  quello che sarebbe accaduto dopo la nascita. Ha combattuto tanto, tra interventi, infezioni abbiamo assistito anche alle trasfusioni di sangue, quelle trasfusioni che se per un donatore possono sembrare un semplice prelievo, per il ricevente equivalgono alla salvezza. La nostra è una bimba dializzata che al raggiungimento del peso specifico, verrà trapianta di reni … se dovessimo risultare compatibili noi genitori sarebbe stupendo, dare un nostro rene per il sorriso più bello del mondo!
Il donatore, che sia di sangue o di organi, è colui che dona senza ricevere nulla in cambio, sapendo che da qualche parte salverà una vita.

Vedere tutte quelle sacche di sangue che sono servite col passare del tempo alla mia bimba e agli altri bambini ricoverati con lei, mi ha dato un senso di responsabilità, dentro pensavo “tanti  bambini oggi vengono salvati grazie a donatori sconosciuti, perché non devo farlo anch’io che di sangue e di tempo per farlo ne ho molto?! “ donarlo a chi ne ha bisogno. Il mio sangue aiuterà e forse salverà, ho ha già salvato qualche altro bimbo, non lo saprò mai, ma sono certo che è arrivato a qualcuno che ne aveva davvero bisogno. Questa responsabilità da genitore ha fatto sì che io al Bambino Gesù ho donato per la prima volta e vi assicuro che non sarà l’ultima.

I genitori di Antonella Maria Pia


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